Monitoraggi ambientali

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RED, nell'ottica della salvaguardia della salubrità degli ambienti interni, offre il servizio di monitoraggio e check up degli ambienti confinati – a chi desideri verificare le condizioni di sicurezza del proprio ambiente di vita quotidiana (casa, lavoro, laboratorio, studio, negozio etc.) o a chi abbia riscontrato dei problemi di salute o di comfort e voglia scoprire se sono dovuti a  fattori inquinanti dell'ambiente (radon, elettrosmog, VOC).

 

Strumenti di monitoraggio in dotazione

  • Misuratore di radiazioni EMR 300 Wandel & Goltermann, per la misurazione isotropica in alta frequenza di campi elettromagnetici
  • Misuratore di radiazioni EFA 200 con sonda Wandel & Goltermann, per la misurazione isotropica in bassa frequenza di campi elettromagnetici
  • Sonda isotropica Type 18- range di frequenza da 100KHz a 3 Ghz
  • MR1 PLUS Radon Monitor - strumento portatile per la misurazione della concentrazione di radon con cella a scintillazione cellulare passiva.

 

Radon

Il Gas Radon e’ un Gas Radioattivo naturale emesso dal suolo e da alcuni materiali da costruzione.

E’ considerato la seconda causa di morte per tumore al polmone dopo il fumo (G.U. 276 del 27/11/2001 S.O. n. 252).

Nei nostri luoghi di vita e di lavoro si può accumulare e raggiungere concentrazioni pericolose. Per questo motivo la Comunità Europea e lo stato Italiano hanno emesso una serie di atti normativi a tutela della salute della popolazione e dei luoghi di lavoro.

Gennaio 2014

DIRETTIVA 2013/59 / EURATOM

La direttiva 2013/59 / EURATOM è stata pubblicata nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea Il 17 gennaio 2014.

La direttiva BSS, che stabilisce le norme fondamentali di sicurezza per la protezione contro i pericoli derivanti dall'esposizione alle radiazioni ionizzanti, introduce nuove concentrazioni massime ammissibili di radon di vita e luoghi di lavoro.

 

Elettrosmog

Il termine Elettrosmog identifica l’inquinamento da campi elettromagnetici.

Attualmente la presenza di campi elettromagnetici artificiali è molto diffusa nell’ambiente di vita generale e di lavoro, ma particolarmente concentrata nelle aree urbane.

I campi elettromagnetici vanno distinti in campi a Bassa Frequenza e campi ad Alta Frequenza.

Le sorgenti tipiche dell’inquinamento alle basse frequenze sono gli impianti di produzione, trasporto e distribuzione dell’energia elettrica (elettrodotti, stazioni, cabine primarie, cabine secondarie di trasformazione), gli elettrodomestici comunemente utilizzati nell’ambito familiare (lavatrici, lavastoviglie, asciugacapelli, televisori, videoregistratori etc.), da utensili e impiantistica industriale, videoterminali, apparecchiature mediche, etc.

Per quanto riguarda le alte frequenze (10KHz-300 GHz), sappiamo che il campo elettromagnetico in questa banda di frequenze ha la proprietà di propagarsi a distanze molto grandi dalla sorgente che lo ha generato.

Le principali fonti dell’inquinamento elettromagnetico alle alte frequenze sono:

  • Le installazioni di telefonia mobile
  • Diffusione radio-TV
  • RADAR
  • Satellitari
  • Radio-amatori (CB)
  • Ponti radio

La densità di potenza del campo elettromagnetico si misura in watt al metroquadro W/mq.

I telefoni cellulari sono, insieme alle antenne radiotelevisive, la principale fonte di inquinamento elettromagnetico.

Risoluzione Europea campi elettromagnetici 2011